Imprevisti: cosa fare per non buttare all’aria i propri piani.
Imprevisti: cosa fare per non buttare all’aria i propri piani.
Ci sono aspetti della nostra vita che non dipendono solo da noi. Sono quegli eventi che mal tolleriamo perché tendono a minare i nostri programmi: nemici che si inseriscono senza pietà nei calendari, creando frustrazione e portandoci a reagire come non vorremmo.
Succede anche che gli imprevisti diventino “falsi alleati”, alimentando i motivi per i quali interrompiamo quelle attività che richiedono più impegno e costanza. Ecco che l’appuntamento con la palestra, la promessa di iniziare a prepararsi pasti sani o l’appuntamento con una precisa attività lavorativa vengono mandate a rotoli dall’insorgere di urgenze non programmate.
Che cosa sono gli imprevisti?
Gli imprevisti in realtà sono parte integrante della vita di ciascuno di noi. Dobbiamo fare i conti con questo e iniziare a guardali con occhi diversi. Certo, ci sono situazioni dalle quali non possiamo sfuggire, perché ci riguardano in prima persona e non possiamo fare altro che occuparcene. Tuttavia ci sono incombenze di altro tipo, delle quali ci prendiamo la piena responsabilità, quando potremmo ripartirle e condividerle con altre persone. Succede spesso nel lavoro e nella quotidianità che qualcosa vada storto, così d’impulso prendiamo in mano la situazione e la risolviamo. Se succede anche a te, sappi che a prescindere dal risultato ottenuto, questo atteggiamento porta a conseguenze che implicano:
- Che tu non riesca a fare ciò che ti eri prefissato interrompendo l’attività;
- Che la tua forza di volontà venga messa a repentaglio, lasciando spazio a sentimenti negativi che ti portano a scelte azzardate o ad atteggiamenti poco costruttivi;
- Che l’attitudine del “tranquilli che risolvo io” ti trasformi in una persona multitasking, magari molto apprezzata ma poco soddisfatta perché impegnata a risolvere i problemi altri anziché determinata a raggiungere i propri obiettivi.
Cosa puoi fare quando insorgono gli imprevisti.
Ammesso che non possiamo eliminarli dalla nostra esistenza, dobbiamo prepararci ad affrontarli in modo sistematico.
Questi tre punti potranno offrirti alcuni spunti per riuscire a gestire la situazione con un approccio diverso, che ti mette nelle condizioni di farti alcune domande prima di agire istintivamente.
- Chiediti se devi occupartene solo tu o se puoi farti aiutare oppure se puoi affidare l’incarico ad altri che hanno le tue stesse competenze.
- Chiediti se è veramente urgente. Allenati a dare un ordine di priorità alle cose che fai, ti renderai conto che non tutto merita di essere messo sullo stesso piano. In questo caso posticipa spiegando le ragioni oppure trova una soluzione alternativa, facendoti forza dell’intervento di altri. Se anche a seguito di queste valutazioni ti troverai a risolvere l’imprevisto significa che probabilmente era solo compito tuo. A questo punto esegui e ritorna su ciò che stavi facendo prima dell’interruzione.
- Non arrovellarti chiedendoti il perché, piuttosto trova il come. Inizia cercando una soluzione per uscire dalla situazione di emergenza. Evita di farti travolgere dall’ansia delle persone che ti stanno vicino, cerca invece di tranquillizzarle mostrando sicurezza in ciò che fai.
Sai benissimo che i “fuori programma” accadono più spesso di quanto immagini e vorresti. Il tempo è una risorsa sempre più rara e preziosa, per cui inizia a pensare a tutto ciò che fai durante la giornata e rifletti sulle cose che realmente portano benefici e miglioramenti.
Non è facile fare spazio ma se inizi ad eliminare impegni inutili, distrazioni e compiti che non sono nelle tue corde guadagnerai minuti ed ore preziose. Questo ti metterà nelle condizioni di avere dei “cuscinetti di tempo” nei quali gli imprevisti saranno più gestibili e soprattutto non faranno naufragare completamente i tuoi piani.
Per raggiungere i propri traguardi servono costanza e perseveranza: non saranno l’impegno di lavoro, una giornata stanca o un fuori programma ad eliminare il lavoro fatto fino ad ora. L’importante è superare le resistenze e ripartire ogni volta.
“Non sarà la sosta ad allontanarci dalla vetta, ma la scelta di interrompere la nostra scalata”.