Burnout: cosa fare quando ci si sente spenti?
Hai mai avuto dei periodi in cui le parole vuoto interiore e stanchezza descrivono perfettamente il tuo stato d’animo e fisico? Probabilmente stavi attraversando un periodo di burnout: cos’è e cosa vuol dire? In questo articolo ti aiuteremo a capirlo e ti daremo dei consigli su come affrontare questi periodi.
Cos’è il burnout e come si manifesta.
Il termine burnout, letteralmente “bruciato, esaurito”, si riferisce a un periodo, più o meno lungo, in cui una persona si sente stanca a 360°. Si sente sconnessa dalla propria vita, diventa più distaccata, indifferente e cinica verso il lavoro e le persone che la circondano. Proprio il lavoro è la causa più comune del burnout: i carichi di lavoro che aumentano (magari anche senza gratificazioni), l’ambiente “scomodo/teso”.
I sintomi del burnout sono psicofisici.
Come detto prima ci si sente prosciugati delle energie emotive e anche di quelle fisiche. Si finisce per rendere meno sia dal punto di vista lavorativo che da quello relazionale, trascurando sé stessi e le relazioni con le persone che ci stanno accanto; si prova un senso di annebbiamento mentale. Altri sintomi potrebbero essere:
- difficoltà nell’addormentarsi alla sera,
- ansia,
- irritabilità e pianto facile,
- tachicardia,
- senso di soffocamento,
- tremori.
In caso tu stia sperimentando uno o più di questi sintomi rivolgiti al medico curante o a un professionista della psiche.
Non autodiagnosticarti.
Come prevenire il burnout.
Ci sono dei piccoli accorgimenti che ti potrebbero aiutare a prevenire il burnout invece che curarlo. Eccone alcuni esempi:
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Dividi la giornata in “blocchi”.
Dividi la tua giornata lavorativa, ma anche quella privata, in blocchi a cui assegnare dei compiti. Per esempio, potresti dedicare la prima ora di lavoro a rispondere alle mail e a fare le telefonate che devi fare, il secondo blocco lo puoi dedicare al primo lavoro della giornata e via così con il terzo, il quarto e il quinto blocco. Cerca di fare il possibile per rispettare le scadenze che hai prefissato. Ovviamente se c’è qualcosa di urgente da fare, dedicati prima a quel lavoro e poi passa al compito successivo.
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Fai tabula rasa dopo aver finito ogni blocco.
Alzati dalla scrivania e fai quattro passi per mantenere attivo il cervello. Staccati dalle emozioni che il blocco appena finito ti ha lasciato prima di procedere con il prossimo. Se il lavoro che hai appena fatto ti ha lasciato con un’emozione spiacevole cerca per quanto possibile di evitare che il malumore si trascini anche nel prossimo.
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Vai a dormire prima.
Similmente al punto precedente, dormire è il modo ottimale per far riposare il nostro cervello e per “resettarsi”. Chiudi presto il capitolo di una giornata difficile e risvegliati il giorno dopo con una nuova energia e una nuova prospettiva.
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Crea una routine di self-care.
Una routine di self-care può consistere nel fare un bagno o una doccia calda prima di dormire, usare maschere e creme per il corpo, leggere un libro sotto alle coperte, bere una tisana rilassante, fare esercizi di mindfulness (scopri cos’è cliccando qui) … Insomma, fai tutto ciò che ti aiuta a prenderti cura di te sia a livello fisico che mentale. Questo ti aiuterà a ridurre la stanchezza che hai accumulato durante il giorno.
Altra cosa che potrebbe aiutarti è quella di ricordarti o di trovare il vero significato del lavoro che stai facendo. Lo stai facendo per comprare la casa dei tuoi sogni? Lo stai facendo per portare un cambiamento nel mondo? Lo stai facendo “semplicemente” per mantenerti? Focalizza il perché o trova un motivo che ti possa dare lo scopo. Scrivilo da qualche parte e mettilo vicino a te nello spazio in cui lavori in modo che tu possa tenere sott’occhio il tuo obbiettivo. Vedrai che sarà meno pesante anche andare al lavoro se hai qualcosa a cui puntare.
Il leitmotiv per contrastare il burnout è quello di prendersi cura di sé stessi sia dal punto di vista fisico, sia, e soprattutto, dal punto di vista mentale. Tra i prodotti Bioton ce n’è uno che è stato pensato per venirti in soccorso in situazioni come quella del burnout. Bioton Memoria e Concentrazione è l’integratore ideale per affiancarti durante periodi di:
- difficoltà di concentrazione e stanchezza mentale;
- ritmi di lavoro stressanti;
- periodi di studio intenso;
- invecchiamento.
Gli ingredienti naturali che caratterizzano Bioton Memoria e Concentrazione sono:
- Eleuterococco,
- Ginkgo Biloba (scopri di più sull’articolo dedicato),
- Miele,
- Alfa-GPC,
- Rhodiola rosea.
In conclusione quindi, ascolta quello che ti dicono corpo e mente. Se ti serve un sostegno in più, puoi contare su Bioton. Se invece non riesci a capire quello di cui hai bisogno, chiedi aiuto ad un professionista senza aver paura del giudizio degli altri: a tutti ogni tanto serve una mano.