Paura del futuro: il rimedio che viene dal “presente”.

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Paura del futuro: il rimedio che viene dal “presente”.

Quello che stiamo vivendo è un periodo pregno di incertezze e difficoltà, che in modo istintivo tentiamo di tenere sotto controllo cercando di prevedere tutti i possibili scenari. Ma è la pandemia stessa, ad averci insegnato quanto la vita sia imprevedibile e che è necessario imparare ad adattarci e rinnovarci continuamente.

Avere paura del futuro è normale ma attenzione a non trasformarla in ossessione.

Proiettare nel futuro le preoccupazioni legate alla salute, al lavoro, alle proprie finanze – e non solo – è assolutamente normale.  Ma, se questi pensieri diventano eccessivi il rischio è quello di cadere in un vortice che si autoalimenta pericolosamente. Sia chiaro, i rischi connessi al periodo e le difficoltà che stiamo incontrando tutti, contagiati e non, sono reali e tangibili. Ciò che va compreso è la dinamica che sta alla base dei pensieri legati al futuro e alle emozioni che ne scaturiscono, quasi sempre connesse a stati d’ansia, sensazioni di incertezza e spaesamento.
Ecco che in contesti come questi, seppur con sforzi importanti, può risultare utile approcciare al futuro con progettualità, anziché farsi fagocitare da un moto cerebrale continuo e improduttivo.
I pensieri negativi, oltre che creare tristezza e confusione, tendono a rafforzarsi a tal punto da diventare quella che viene definita la “profezia autoavverante”. Un meccanismo inconsapevole della mente, che tende direzionare comportamenti e scelte proprio verso quegli eventi tanto temuti.

Allora come possiamo andare oltre e costruire degli scenari diversi e magari più positivi?

Una possibile strada consiste nel non sottovalutare i rischi ma allo stesso tempo costruire le basi per un domani più concreto. È questo il fondamento del  pensiero pro-attivo, una tecnica finalizzata ad pensiero concreto e costruttivo. Pianificare il futuro, porsi dei traguardi, cercare nuove opportunità, diventa quindi una buona norma per guardare avanti con entusiasmo, mettendosi nelle condizioni di raggiungere delle piccole-grandi soddisfazioni.

Guardare il futuro, rimanendo saldi sul presente.

Se il futuro è così imprevedibile ed il passato non possiamo più recuperarlo, impariamo ad occuparci del presente. Ma cosa significa veramente, “stare nel presente”?
Un concetto apparentemente inafferrabile, preso in prestito dalle discipline orientali, tanto legate a tecniche di concentrazione e meditazione. Una scuola di pensiero tanto vasta quanto immediata nei sui principi base: stare sul presente è un modo di guardare concretamente a ciò che si è e si ha oggi, sforzandosi di assaporare quegli attimi di pace e di bellezza che la vita sa donare a tutti, nessuno escluso. Una mente distratta da ciò che è già accaduto o impegnata ad immaginare ciò che non conosce ancora, non può apprezzare la realtà che si nasconde al di là del velo oscuro che copre la vista.

5 consigli per vivere al meglio il presente.

Ogni persona può trovare la tecnica migliore per riallinearsi e non perdere di vista sé stesso e i propri sogni. Eccone alcune:

  1. Rallenta: quando si è preoccupati il corpo accelera. Il cuore aumenta le pulsazioni, il respiro diventa affannato e i movimenti scattosi.
    Fermati, fai respiri profondi e conta fino a venti scandendo molto bene le sillabe.
  2. Cambia Routine: se non sei soddisfatto delle tue giornate, cambiale. Reinventati, panificandole in modo diverso. Ricordati che porsi degli obbietti – anche piccoli – è utile sia per una crescita personale che per provare dei sentimenti di gratificazione.
  3. Sii paziente: il futuro si edifica nel tempo presente. Essere pazienti significa, non avere fretta, saper godere delle opportunità della vita nel momento in cui accadono.
  4. Ricorda, tutte quelle volte in cui eri sicuro che tutto sarebbe andato per il meglio, e così non è stato. Poi ripensa a tutte quelle volte in cui temevi il peggio, e così non è stato. Sicuramente i pensieri negativi che non si sono avverati sono più numerosi. La paura del futuro è uno strumento della mente, che dovrebbe aiutare a prevedere dei problemi e non a crearli e paralizzarci.
  5. Medita: può essere un ottimo allentamento per la mente. Imparare a distaccarsi e oggettivare le preoccupazioni aiuta a capire che non sono la concreta realtà e che possiamo affrontare i problemi in modo diverso.

Non possiamo controllare tutto, ci saranno sempre degli avvenimenti imprevedibili, alcuni saranno negativi, altri positivi. Tuttavia se si impara a rimanere ancorati al presente – all’adesso – vivendo le piccole cose della vita, pianificando il futuro in modo razionale ma anche flessibile, allora potremmo vivere un futuro impensabile e creare un passato colmo di bei ricordi.

 

 

 

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