Tristezza: come si può gestire?

 In Consigli

La tristezza è un’emozione che tutti hanno sperimentato nella vita ma non sempre si sa come affrontarla e, ancora meno, come usarla come punto di partenza anche per una propria crescita personale.

Perché la tristezza è importante?

La tristezza è una di quelle emozionibasilari” che sperimentiamo fin da piccoli e che è impossibile non provare. È una delle emozioni che potremmo serenamente definire come universale: è parte integrante della vita di ogni individuo ed è un elemento profondamente umano che gioca un ruolo cruciale nello sviluppo emotivo e sociale di ogni essere vivente.

È normale provare tristezza quando si affronta una situazione difficile, che sia un lutto, la perdita del lavoro, lo stress accumulato nella vita quotidiana… ma questa, nonostante si cerchi di evitarla, svolge un ruolo cruciale nella nostra crescita emotiva. Sentirsi tristi, infatti, permette di riflettere e fare tesoro delle nostre esperienze, positive o negative che siano.

Inoltre, ci rende più empatici e ci permette di rafforzare le relazioni con le persone che ci circondano.

Tuttavia, è importante conoscerla ed imparare a gestirla per evitare che questa sfoci in condizioni più gravi come la depressione, che influisce negativamente nella vita di tutti i giorni.

Come si può gestire la tristezza?

Un punto chiave per gestire e superare la tristezza è proprio quello di riconoscerne le cause, capendo le ragioni che hanno portato a questa emozione e agendo di conseguenza.
Qui bisogna mettere in atto un processo di introspezione che possiamo attuare in autonomia oppure con l’aiuto e l’affiancamento di una/un professionista della psiche. Affidarsi anche al supporto di amici, familiari o gruppi di supporto può comunque aiutarci ad affrontarla al meglio e promuovere il nostro benessere.

Altro aspetto fondamentale è saper trovare il giusto equilibrio tra l’accettazione e l’adozione di strategie valide per affrontarla. Come si suol dire: “non tutto il male vien per nuocere”; in questo caso la tristezza ci permette di conoscere aspetti di noi stessi che in situazioni diverse non emergerebbero.

Le principali sono:

Ci sono dei metodi pratici per affrontare questa forte emozione?

Tecniche pratiche per affrontare e gestire la tristezza

Premettendo che non esiste una “manuale d’istruzioni” universale per affrontare le proprie emozioni, possiamo dare alcuni consigli generici e spunti per affrontarle in modo sano e costruttivo.

Meditazione

Con meditazione si possono intendere molte cose.
Nell’immaginario comune corrisponde ad una persona che focalizza l’attenzione su un mantra, su dei suoni o su pensieri e concetti che ha in testa.
Questa pratica può avere diversi scopi: ridurre lo stress e l’ansia, migliorare il benessere mentale, aumentare la consapevolezza di sé ma anche, per quanto riguarda le tradizioni spirituali, raggiungere l’illuminazione.

Questa però può essere messa in pratica in diversi modi.

Alcuni esempi sono:

Minfulness

Questa pratica della “consapevolezza” è sempre più diffusa nel mondo occidentale. Secondo questa pratica la sofferenza psicologica   deriva da una visione errata della realtà che ci circonda. Potremmo vederla più come uno stile di vita e/o un modo di vedere le nostre giornate attraverso una lente diversa. Se è un argomento che vuoi approfondire, lasciamo di seguito il nostro articolo “Mindfulness: sai cos’è e come si pratica?”.

Introspezione e riflessione

Anche attraverso la Mindfulness o pratiche come lo yoga, o percorsi di introspezione e riflessione analizziamo i nostri pensieri e le nostre sensazioni e possiamo capire meglio come affrontare i momenti difficili; possiamo capire quello di cui abbiamo bisogno e quello che possiamo migliorare. Alcune soluzioni pratiche per farlo sono:

  • diario emotivo: un diario in cui scrivere ogni giorno (anche per pochi minuti) quello che si prova e motivare anche il perché motivo di tali emozioni;
  • meditazione guidata: si possono sfruttare e trovare tante risorse online ma si può anche seguire un corso in presenza per iniziare un nuovo rituale per il proprio benessere;
  • passeggiate in solitaria: questo è un modo per restare da soli con sé stessi e conoscersi meglio. Ciò potrebbe permettere un passaggio temporaneo da pensieri negativi che generano tristezza, alla necessità del doversi concentrare meglio sul “qui e ora”.

Stile di vita sano

Uno stile di vita sano è una buona norma in qualsiasi caso. Nell’affrontare la tristezza può aiutare l’attività fisica, un buon sonno ristoratore ma anche una dieta equilibrata. Sono tutti fattori che apportano benessere al nostro organismo sia dal punto di vista fisico, sia mentale: l’energia non è infatti una cosa strettamente muscolare ma proviene anche “dalla testa”. Proprio per questo bisogna anche sapersi concedere dei piccoli piaceri e delle ricompense.

Pure e semplici distrazioni positive

Collegandoci al paragrafo precedente, le “distrazionipositive possono essere il modo migliore per affrontare la tristezza. Guardare un film, la tua serie TV preferita, leggere un libro o cucinare il tuo piatto preferito, possono essere la soluzione ideale per scacciare i pensieri negativi. Altri esempi possono essere:

  • hobby creativi: pittura, musica ma anche scrittura, sono attività che ti permettono di esprimere e rilasciare le tue emozioni;
  • passare del tempo all’aria aperta: passeggiare in un parco, fare un picnic o un po’ di giardinaggio, possono migliorare il tuo stato d’animo;
  • imparare qualcosa di nuovo: scoprire di avere un nuovo talento fa benissimo alla propria autostima (approfondisci in questo articolo: “Autostima: perché ci manca e come possiamo crearla”) e può essere un modo per trovare una nuova valvola di sfogo o passione.

Ci auguriamo che questo articolo possa essere stato uno spunto e un valido aiuto per affrontare la tristezza in modo positivo. Ti ricordiamo che noi di Bioton siamo pronti a sostenerti nella vita di tutti i giorni sia con i nostri articoli di blog che con la nostra linea di integratori alimentari naturali Bioton.

Bioton, per una vita buona.

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