Come capire se hai paura della felicità?

 In Consigli

L’avversione alla felicità o “paura della felicità” è una condizione in cui l’essere umano evita deliberatamente tutte quelle esperienze che possono evocare emozioni positive. Chi ha “timore” di queste emozioni positive, consciamente o meno, mette in atto comportamenti di autosabotaggio: come mai? Come si può riconoscere?
Scoprilo in questo articolo.

Diamo un nome alla paura della felicità.

La cosiddetta “paura della felicità” si chiama cherofobia.
Spesso è un vero e proprio meccanismo di difesa contro le emozioni che vengono percepite come positive e che quindi rischiano di esporre chi ne soffre ad elevati livelli di vulnerabilità e fragilità.
La parola cherofobia deriva da kairós “che rallegra” e fòbos “paura”, quindi, vuol dire letteralmente paura della felicità.

In psicologia viene considerata una forma d’ansia anticipatoria creata dalla paura che la serenità possa in qualche modo renderci fragili. Le cause di questo disagio sono generalmente legate alle esperienze infantili della persona che tratteremo vedremo tra poco.

Come si può riconoscere questa “paura della felicità”?

Alcuni comportamenti tipici della cherofobia.

Ci sono alcuni comportamenti e pensieri che caratterizzano una persona cherofobica.

Il pensiero tipico è: “Se vivo una grande felicità, poi mi aspetta un periodo vuoto e di sofferenza”.
Ci sono poi anche alcuni comportamenti che sono un campanello d’allarme:

Evitare opportunità che potrebbero migliorare la propria vita.

Che si tratti del mondo lavorativo, scolastico o personale si vedono le nuove opportunità come una fonte di negatività. Ad esempio, non si accetta una promozione perché si teme che le maggiori responsabilità portino a stress e fallimenti oppure non ci si vuole impegnare in una relazione con una persona per paura che la felicità iniziale si trasformi in dolore in caso di rottura.

Pensare che provare felicità possa renderci persone peggiori.

La persona cherofobica potrebbe pensare di essere percepita come superficiale, arrogante, insensibile verso gli altri o che essere felice possa renderla una persona meno motivata a lavorare duramente.

Pensare che inseguire la felicità sia una perdita di tempo o uno sforzo inutile.

La felicità è uno stato momentaneo e la persona cherofobica non crede valga la pena inseguirla. Tipicamente preferiscono seguire valori come il dovere, l’altruismo o la responsabilità che reputano più profonde e durature nel tempo.

Quali possono essere le cause di questa paura della felicità?

Come accennato all’inizio di questo articolo, la “paura della felicità” è possibile che derivi dalle esperienze infantili della persona. Emozioni negative, come rabbia, dolore e umiliazione, hanno rovinato un momento felice. Nella psiche della persona quindi, si associa un momento felice ad uno di conseguente dolore e negatività.
Da qui nasce il pensiero che più felici saremo, più emozioni negative sperimenteremo.

Una persona che soffre di cherofobia potrebbe aver sviluppato un Locus Of Control esterno (vedi il nostro articolo “Self empowerment: il potere che abbiamo dentro” dove spieghiamo cos’è il LOC) e aver assimilato che un evento positivo è solo “una casualità, un colpo di fortuna” e che nonostante ci si impegni per raggiungerlo, non si riuscirà mai a sperimentarlo nuovamente.

Si può superare la cherofobia?

Trattandosi di una mancanza di benessere psicologico, per superare o “curare” la paura della felicità, è meglio rivolgersi ad una/uno specialista del settore.

Un aspetto su cui si può però generalmente lavorare è la  consapevolezza di sé stessi.
Migliorandola (vedi come nel nostro articolo “Self empowerment: il potere che abbiamo dentro”), sarà più facile capire perché si mettono in atto questi comportamenti e si riuscirà a riscoprire quanto la felicità parta in primo luogo da noi stessi.

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Ricordiamo che l’integratore non sostituisce un’alimentazione sana ed equilibrata ma che, affiancato ad una dieta sana e a dell’attività fisica, può aiutare a ritrovare il benessere naturale.

Speriamo che questo articolo possa esservi stato utile per capire meglio i comportamenti delle persone che vi stanno attorno o i vostri, e che possa essere uno spunto per un miglioramento personale. Siamo pronti a sostenervi sia con i nostri articoli che con i nostri integratori alimentari naturali della linea Bioton.

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